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Un monumento in Arzignano per celebrare l’uomo e l’imprenditore Arciso Mastrotto: al via il concorso “Arciso Mastrotto memoria e futuro”

Gruppo Mastrotto ha invitato alcuni artisti emergenti al bando indetto per la progettazione di un’opera che sarà collocata all’interno della città di Arzignano.

Fede, semplicità, coraggio, intuito, forza, perseveranza, appartenenza al territorio: sono questi i valori che dovranno ispirare gli artisti che proporranno il proprio progetto finalizzato alla realizzazione di un monumento che intende celebrare la figura di Arciso Mastrotto, fondatore, insieme ai figli Santo e Bruno, dell’omonimo gruppo conciario con sede ad Arzignano, nel vicentino.

Arciso Mastrotto memoria e futuro” è il titolo del concorso, che ben rappresenta la straordinaria capacità dell’uomo e imprenditore Arciso Mastrotto di combinare i valori e l’esperienza del “saper fare” tipici di un mondo ancora prevalentemente rurale, con la visione progressista e lungimirante nei confronti di una realtà sempre più vocata al progresso. L’iniziativa è stata ideata e voluta dai figli Santo, Bruno, Angelo, Rino, Mario e Nella, che si sono avvalsi della curatela della storica dell’arte Elena Dal Molin, fondatrice dell’Associazione Culturale Atipografia. Questo progetto rafforza ulteriormente il rapporto, da sempre caro a Gruppo Mastrotto, tra cultura e impresa, due mondi in apparenza distanti fra loro, ma che concretamente operano in sinergia per favorire il benessere e lo sviluppo del territorio.

I partecipanti dovranno consegnare la propria proposta progettuale entro il prossimo 21 marzo. Non sono previste restrizioni per quanto riguarda materiali e tecniche da utilizzare. Entro la fine del mese di aprile, una Giuria composta da due membri della famiglia Mastrotto, da un rappresentante del Comune di Arzignano e da due figure autorevoli nel campo dell’arte contemporanea, determinerà il progetto vincitore. Il monumento sarà finanziato interamente da Gruppo Mastrotto, donato al Comune e collocato al centro della rotatoria di Arzignano all’incrocio fra via Kennedy, via Arciso Mastrotto e via dei Mille, in una zona di recente realizzazione, che rappresenta già di fatto una dedica alle personalità di spicco che hanno vissuto e lavorato in questi luoghi: molte vie infatti sono intitolate a cittadini che hanno contribuito in maniera significativa allo sviluppo economico e sociale di Arzignano. Quest’opera d’arte, realizzata in onore di uno dei personaggi di spicco dell’imprenditoria del territorio, si traduce quindi, per estensione, nel simbolo di un settore – quello conciario – che rappresenta una delle punte di diamante di Arzignano e del vicentino, un distretto nel quale sono nate a stretto contatto, nel corso degli anni, numerose realtà aziendali e che ora rappresenta una delle manifestazioni più significative della capacità del Made in Italy di esprimere livelli di eccellenza in ambito nazionale e internazionale.

Mattia Bosco, Alberonero (Luca Boffi), Mats Bergquist, Tancredi Mangano, Attilio Tono, Diego Soldà sono alcuni dei nomi degli artisti che prenderanno parte al concorso: personalità di fama crescente nel panorama nazionale ed internazionale, ciascuno caratterizzato da un personale approccio ai materiali e alle tecniche di lavorazione: dall’utilizzo di elementi naturali come il legno o la  pietra, all’impiego creativo di particolari reazioni chimiche, fino all’applicazione combinata di pittura e scultura. Tra i partecipanti anche due architetti: Marcello Galiotto dello studio [A+M]² Architects e Federico Traverso dello studio di design Brogliato Traverso e di On-Office architettura, entrambi caratterizzati da un approccio multidisciplinare alla progettazione. Una moltitudine eterogenea di talenti, dunque, appositamente scelta per stimolare differenti risposte al tema proposto.

“Per Gruppo Mastrotto questo concorso rappresenta l’occasione per celebrare alcuni dei valori su cui l’azienda si fonda da quasi 60 anni, quali il senso della famiglia e l’attenzione al proprio territorio – hanno dichiarato i fratelli Bruno e Santo Mastrotto – L’opera d’arte sarà infatti donata al Comune di Arzignano come segno concreto del legame che abbiamo instaurato con la città e che nel tempo ci ha portato a sostenere attivamente anche altre iniziative di carattere culturale, attualmente in corso. Abbiamo fortemente voluto coinvolgere artisti emergenti perché crediamo sia importante stimolare la creatività, anche attraverso il confronto e la sperimentazione di strumenti e materiali differenti: in fondo anche la pelle rappresenta una materia prima estremamente versatile che si presta ad una grande varietà di possibili impieghi. Fare impresa oggi significa innanzitutto passione; ad essa poi – per avere successo – è necessario abbinare tenacia, competenza tecnica, attitudine al cambiamento, capacità di visione e innovazione. L’esempio di nostro padre, in questo senso, è emblematico e rappresenta per noi una concreta testimonianza di coraggio e di valori che ancora oggi hanno una grande forza anche nelle giovani generazioni”.

“Siamo felici che un’azienda dal respiro internazionale come Gruppo Mastrotto – commenta la curatrice Elena Dal Molin – abbia a cuore il sostegno della cultura e decida di avvicinarsi al mondo dell’arte contemporanea coinvolgendo artisti emergenti. Siamo molto curiosi di vedere come questi talenti interpreteranno il tema assegnato: tutti gli artisti hanno ottenuto nella loro carriera un riconoscimento internazionale nel panorama dell’arte contemporanea, il potenziale è davvero elevato”.